Alessia Vivanti è nata a Roma il 13 agosto 1979. Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche (indirizzo Biomolecolare) nel maggio 2005 presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con una tesi dal titolo “Che-1 attiva trascrizionalmente l’oncosoppressore p53 in seguito a danno genotossico”. Nel dicembre 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca in “Fisiopatologia Sperimentale” presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, con una tesi dal titolo “TIMP-3 protegge dalla steatosi epatica indotta da obesità”. Nell’aprile 2009 ha vinto la borsa di studio “Sergio Lombroso” per svolgere un programma di post-dottorato presso il Weizmann Institute, ospitata dal prof. Avri Ben-Ze’ev del Dipartimento di Biologia Cellulare e Molecolare.
Progetto di Ricerca
Il cancro del colon-retto (CRC) è una delle forme piu’ comuni di cancro nel Mondo Occidentale. Nella maggior parte dei pazienti affetti da tale tumore sono state riscontrate mutazioni dei geni coinvolti nel pathway Wnt/ß-catenina, responsabili dell’espressione aberrante della ß-catenina. L’accumulo di tale proteina e il suo trasporto nucleare comporta l’attivazione di geni responsabili sia delle fasi precoci (es c-myc e ciclina D1) sia di quelle tardive dello sviluppo del CRC. Recentemente nel laboratorio del Prof. Ben Ze’ev, L1-CAM è stato identificato tra i geni indotti dalla ß-catenina. L1-CAM è un recettore cellulare di adesione, appartenente alla superfamiglia delle molecole di adesione di tipo immunoglobulinico (IgCAM). Nell’ambito di tale ricerca è stato dimostrato che L1-CAM è espressa esclusivamente sul fronte invasivo del CRC umano e nelle metastasi, suggerendo il coinvolgimento di tale molecola negli stadi avanzati della progressione tumorale. Gli studi attuali presso tale laboratorio sono volti all’identificazione dei meccanismi molecolari di attivazione e di azione di L1-CAM nel CRC.