Mattia Lauriola è nata a Manfredonia (FG) il 1 Settembre 1980. Ha conseguito la laurea in Biotecnologie nel 2005 presso l’Università di Bologna e nel Luglio 2009 ha conseguito il titolo di Dottorato di ricerca in “Biotecnologie dello Sviluppo e della Riproduzione” presso il Dipartimento di Istologia ed Embriologia dell’Università di Bologna, con una dissertazione dal titolo ”Studio di marcatori del cancro del colon-retto mediante la tecnica del microarray”. Nell’autunno 2007, è partita per un Internato in Oncologia Molecolare, presso il “Moffitt Cancer Center and Research Institute”, in Florida, Usa, approfondendo il ruolo dei microRNA nel cancro del colon-retto. Nel dicembre 2009 vince una borsa Post-Doc, “Sergio Lombroso”, presso il Weizmann Institute, nel laboratorio del prof. Yarden del Dipartimento di Biologia.
Progetto di Ricerca
Mattia Lauriola descrive così il suo progetto di ricerca: “La metastatizzazione rappresenta un fattore cruciale nella progressione e nell’invasione tumorale. La comprensione dei fattori molecolari che sono alla base di questo processo rappresenta una via obbligata per l’identificazione di nuovi bersagli da bloccare farmacologicamente.
Il progetto di ricerca sarà volto ad approfondire lo studio della trasformazione neoplastica, che nello specifico del cancro del colon, è responsabile della migrazione cellulare, dalla sede del tumore primario agli organi distali. Negli ultimi anni stà assumendo sempre più importanza il ruolo di una nuova classe di RNA non codificanti, microRNA, capaci di bloccare l’espressione genica mediante appaiamento nella regione 3’UTR del gene bersaglio. Queste molecole possono infatti assumere il ruolo di oncogeni o di oncosoppressori a seconda della natura del gene bloccato. Inoltre, poiche, è ormai chiaro il ruolo dell’EGFR, recettore del fattore di crescita epidermico, nella migrazione cellulare, ci proponiamo di identificare nuovi microRNA regolati in questa via. Bisogna ricordare infatti che la capacità di dare metastasi è la principale peculiarità che hanno i tumori maligni rispetto ai tumori benigni, e sono quasi sempre proprio le metastasi quelle che provocano la morte dell’organismo, raramente il tumore primitivo “.