Nicoletta Di Bernardo è nata a Catania il 22 gennaio 1997 ed è cresciuta a Verona. Dopo la Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie Biomolecolari presso l’Università degli Studi di Trento nel 2019, ha conseguito nel 2022 la Laurea Magistrale in Cellular and Molecular Biology (cancer track) presso lo stesso Ateneo. In entrambi i casi, ha lavorato a progetti di ricerca concernenti targets di p53, il principale regolatore del processo di apoptosi. Per la Laurea Magistrale, il progetto è stato sviluppato durante il tirocinio presso il laboratorio del Prof. Moshe Oren del Weizmann Institute of Science.
Dal settembre 2022 sta conseguendo il Dottorato presso il Weizmann Institute nel laboratorio della Dr. Efrat Shema, focalizzato sullo studio dell’epigenoma del cancro. Nel 2023 ha ottenuto una Borsa “Sergio Lombroso” per lo studio degli effetti di EZH2 sulla plasticità del microambiente tumorale nel tumore al seno triplo negativo (TNBC).
Progetto di Ricerca
Grazie alla ricerca sul cancro, è diventato sempre più evidente che l’insorgenza di tumori è dovuta a mutazioni nel codice genetico, ma anche ad alterazioni epigenetiche, vale a dire a quei processi che regolano la condensazione della cromatina all’interno dei nuclei cellulari e determinano l’espressione genica.
Nel laboratorio della Dr. Shema si studiano le singole alterazioni e i loro effetti sul codice istonico, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come la Cytometry by Time Of Flight (CyTOF) e la Total Internal Reflection Fluorescence (TIRF) Microscopy, che permettono di esaminarne l’aspetto combinatoriale in maniera innovativa.
Nel caso del tumore al seno, e in particolare nel TNBC, EZH2, uno dei più noti modificatori della cromatina, è espresso e attivo a livelli superiori della norma. Il TNBC è un tipo di cancro al seno molto aggressivo che non presenta i recettori contro i quali sono stati sviluppati degli approcci di target therapy e terapia ormonale, comportando quindi peggiori prognosi.
È noto che EZH2 contribuisce alla progressione e all’aggressività del TNBC ed è stato inoltre descritto in letteratura un suo possibile ruolo nell’ostacolare l’infiltrazione di cellule T citotossiche, in grado di eliminare le cellule tumorali.
Nel suo progetto, Nicoletta utilizzerà la tecnologia CyTOF per analizzare dei campioni di TNBC indotti in un sistema murino, grazie alla collaborazione con il laboratorio della Prof. Ruth Sherz-Shouval (Weizmann Institute of Science). Nell’analisi studierà i cambiamenti nell’epigenoma del cancro e del microambiente tumorale (TME) dovuti alla deregolazione di EZH2 nelle cellule tumorali. Esaminerà inoltre i possibili cambiamenti nella composizione dello stroma e delle popolazioni cellulari immunitarie. Lo scopo sarà identificare delle specifiche modificazioni istoniche sia nel cancro che nel TME e modularle mediante l’utilizzo di farmaci e inibitori. In questo modo, sarà possibile comprendere il network epigenetico regolato da EZH2 e le sue implicazioni nello sviluppo del TNBC, per poter poi identificare dei nuovi approcci terapeutici per le pazienti di TNBC.