Susanna Di Segni è nata a Roma il 10 ottobre 1976 e si è laureata in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, il 14 gennaio 2002 con una tesi su “Peptici contenenti una giunzione solfonamidica, analoghi modificati di un tripeptide chemotattico” nel laboratorio del Prof. Gino Lucente presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Roma. Nell’aprile 2002, ha vinto la prima borsa di studio “Sergio Lombroso” recandosi nello stesso mese all’Istituto Weizmann. Susanna è stata ospitata dal Prof. Mati Fridkin, in qualità di “Visiting Student“ presso il dipartimento di Chimica Organica dell’ Istituto Weizmann al fine di eseguire un programma di ricerca in “sintesi e studio delle relazioni dell’attività dei neuropeptiti rispetto al GnRH.”
Progetto di Ricerca
Il lavoro che la Dr.ssa Di Segni ha svolto durante la tesi è stato proseguito in Israele. Nell’ambito del progetto sono stati sintetizzati alcuni analoghi dell’ormone peptidico LHRH (Luteinizing Hormone Releasing Hormone) contenenti delle modificazioni atte a renderli maggiormente resistenti alle degradazioni enzimatiche e a conferirgli oltre ad una maggiore durata d’azione anche una maggiore potenza. La Gonadoliberina (LHRH) è il neuroromone responsabile della regolazione del sistema riproduttivo nei mammiferi controllando il rilascio di altri due ormoni dalla ghiandola pituitaria anteriore LH (Luteinizing Hormone) e FSH (Follicle Stimulating Hormone) che a turno stimolano la steiroidogenesi e la gametogenesi. Per alcune sue caratteristiche peculiari questo ormone viene utilizzato nel trattamento di alcune neoplasie ormono-dipendenti come il tumore della prostata e della mammella; lo sviluppo di agonisti e antagonisti di questo decapeptide è di grande interesse per il loro vasto utilizzo e per ottenere molecole più utili terapeuticamente rispetto all’ormone nativo”. Il lavoro è stato presentato come poster al congresso: Peptide and Aminoacid Symposium tenutosi a Roma, nel settembre 2003